Narcisismo, bugie e dintorni
La persona con disturbo narcisista di personalità possiede una immagine grandiosa di sè che non corrisponde alla realtà.
Per una serie di ragioni complesse, che non discuteremo nel presente articolo, l'individuo ha sviluppato strategie di difesa per cui, l'ammirazione esterna è pilastro per la sua struttura psichica.
Chiunque lo tratti normalmente è prontamente allontanato, denigrato, reputato incompetente e inferiore, assolutamento indegno della sua stima. L'autostima ipertrofica del narcisista è pura illusione e serve a lui per sopravvivere ad antichi sentimenti di inadeguatezza, per cui è naturale, che contrattacchi con grande violenza qualsiasi persona tenti di intaccare ciò che faticosamente ha messo in piedi a colpi di menzogne clamorose.
E' umano usare talvolta la bugia come strategia di difesa, tuttavia il narcisista , fà della menzogna il suo stile di vita, malafede e plagio vengono utilizzati per tenere legati i partners, per adescarne altri , per ottenere favori e privilegi, per non assumersi mai la responsabilità delle proprie azioni e anche per passare da vittima.
La menzogna cui tutti facciamo occasionalmente ricorso, diventa patologica poichè è usata costanteente per vendere una realtà inesistente. Le bugie rappresentano l'arma privilegiata dei manipolatori relazionali, che attirano in trappola le vittime vendendo loro qualcosa che non esiste.
Pochi ci cascherebbero, se conoscessero da subito la reale natura di questi soggetti. Ma essa si rivela progressivamente, a volte impiegando molto tempo, anche anni. Il partner può vivere con sorpresa questa presa di consapevolezza, che lo coglie spesso impreparato destabilizzandolo e portandolo anche a sentirsi in colpa per " non aver capito prima...", "non avere ascoltato gli altri...".
La persona con caratteristiche narcisiste non si esprime mai chiaramente ma utilizza le parole per gettare l'altro in una grande confusione. Al partner non resterà che esporsi al ridicolo, ipotizzare, dedurre, trastullarsi nel dubbio.
Uscire sollevati da una discussione con un narcisista è praticamente impossibile, la sensazione finale è di stanchezza, d'impotenza, di perdita totale di controllo su ciò che avremmo voluto dire, ci portiamo dietro la sensazione di essersi "difesi male",di non aver detto abbastanza, o al contrario di avere esagerato, in definitva di aver sbagliato qualcosa.
Insomma, la mente è offuscata, confusa, logorata da un dialogo controproducente in cui i ruoli di vittima e carnefice si sono alternati minuto dopo minuto.
Il manipolatore allontana rapidamente la discussione dai vostri intenti iniziali e la utilizza per insultarvi. Ad esempio negando un tradimento ormai palese, vi accuserà di essere pazzi, fuori di testa, estremamente malati. Ed eccovi imbarcati in una discussione sterile, che non porta assolutamente a niente, tranne a farvi sentire colpevoli e sbagliati. Il suo obiettivo è quello di provocarvi, farvi perdere il contatto con la realtà, di farvi arrabbiare, creare una sensazione d'insicurezza, destabilizzarvi, ma soprattutto chiudere l'argomento, deviare prontamente, poichè il narcisista molto difficilmente è in grado di ammettere di aver commesso un errore, piuttosto minaccerà di lasciarvi perchè siete troppo soffocanti. Questo processo permette al manipolatore di riprendere una parvenza di controllo della discussione e inchiodare il partner che finirà per chiudere l'argomento sconfitto e umiliato, alle volte chiedendo anche scusa per aver "esagerato" nel timore di perdere l'altro per sempre.
Il partner, durante la relazione con un individuo narcisista, si convince di non valere nulla, di non saper fare nulla e di non riuscire nemmeno ad esprimersi in maniera corretta. I suoi tentativi di autonomia saranno puntualmente derisi, demoliti, scherniti, i suoi programmi saranno ritenuti poco interessanti e le persone che la circondano e con le quali si trova bene saranno classificate come una massa di pezzenti, e di stupidi come lui/lei. Il pesante risultato che deriva è l'annientamento psicologico della vittima, un capolavoro di lavaggio del cervello e di manipolazione mentale. I processi cognitivi del manipolatore sono insani e patologici, la comunicazione perde senso, è fuorviata per trasformarsi in un'arma di controllo e di potere sull'altro.
La persona che subisce questo genere di relazioni, partendo dal presupposto di non valere nulla, si lega in modo morboso al partner di turno, anche se si tratta di qualcuno che "sarebbe meglio perdere che trovare", anche se la relazione non è soddisfacente. In ogni caso maltrattamenti e umiliazioni sono accettate di buon grado, in quanto sempre meritati: la persona sente di non valere di "default" ed è disposta ad accettare ogni sopruso pur di mantenere in piedi una relazione.
Il narcisista utilizza la menzogna per tenere l'altro in scacco, falsando la realtà quotidiana induce la partner a dubitare costantemente di ciò che vede o avverte, fino a perdere completamente la propria identità, singolarità e autenticità. Ottiene così tutto ciò che vuole con la manipoalzione psicologica,un tipo subdolo di violenza che può rendere qualcuno a sua totale disposizione, a volte per tutta la vita.