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Quando la rabbia diventa un problema

Quando la rabbia diventa un problema

27 Aprile 2017

La rabbia è un emozione, cioè uno stato affettivo intenso che si attiva grazie all'intervento di diversi stimoli interni o esterni all'individuo e all'interpretazione cognitiva che vi si attribuisce.

La rabbia è un emozione, cioè uno stato affettivo intenso che si attiva grazie all'intervento di diversi stimoli interni o esterni all'individuo e all'interpretazione cognitiva che vi si attribuisce.

E' un processo che si svolge in alcune fasi (inizio, durata, attenuazione) cui si accompagnano modificazioni fisiologiche e comportamentali che hanno spesso una funzione di adattamento dell'individuo all'ambiente. Le modificazioni fisiologiche consistono nell'accelerazione del battito cardiaco, aumento della tensione muscolare, sensazione soggettiva di calore e di irrequietezza, esse sono dovute all'attivazione del sistema nervoso autonomo e servono per predisporre l'individuo all'azione.

Il comportamento del soggetto cambia perché si crea dentro di lui un propellente energetico di cui si serve per passare alle vie di fatto che si concretizzano in azioni o espressioni verbali n aggressive il cui scopo è la difesa della propria immagine, il ristabilire la giustizia oppure conservare la propria dignità personale.

La rabbia, secondo Novaco, è una risposta emotiva ad uno stimolo considerato dalla persona come provocatorio, si attiva quando valuta un evento come un ostacolo al perseguimento di un proprio obiettivo, oppure quando ritiene di avere subito un danno o un torto.

La sua funzione è quella di avvisarci della presenza di una minaccia alla nostra autostima, alla nostra immagine sociale, e alla possibilità di essere vittima di un'ingiustizia. L'intensità e la durata aumentano quando la persona si accorge di avere pochi strumenti per fronteggiare gli aventi che l'hanno generata.

Alcuni autori ritengono che le valutazioni del soggetto circa la maggiore o minore responsabilità e consapevolezza attribuite alla persona che compie l'azione ingiusta, e l'intenzionalità di ferire che le si attribuisce, vadano ad incrementare il senso di ingiustizia e con esso la rabbia.
La rabbia, inoltre, è più intensa quando a scatenarla sono persone alle quali vogliamo bene e questo avviene per tre motivi:

  • temiamo maggiormente che ci abbandonino
  • c'è maggiore confidenza e minore controllo dell'aggressività
  • ci interessa maggiormente ottenere una modifica del loro comportamento

La rabbia è un'emozione di base che tutti proviamo e che ha una funzione adattiva, diventa patologica quando la sua manifestazione compromette le relazioni sociali e la spinge o la spinge a compiere azioni dannose verso persone oppure cose.

La terapia cognitiva-comportamentale risulta essere attualmente una delle forme di psicoterapia più avanzate e supportate dalla ricerca scientifica.
Ciò che la caratterizza è la spiegazione dei disturbi emotivi attraverso l'analisi della relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti. Uno degli aspetti principali di questo approccio è riassumibile nella celebre frase del filosofo Epiteto : "L'uomo non soffre per le cose in sé, ma per le opinioni che egli ha di quelle cose". Le reazioni emotive che fanno soffrire l'essere umano sono frutto di distorsioni cognitive: la sofferenza è frutto di pensieri, schemi e processi disfunzionali.
Il fatto che uno stesso evento, ad esempio un rimprovero, possa produrre in una persona una reazione di vergogna, in un'altra di rabbia, in un'altra ancora di colpa o depressione, dipende dalla valutazione che la persona dà a quel rimprovero.

La terapia cognitivo comportamentale si serve di numerose tecniche volte a modificare il comportamento, ma soprattutto i pensieri della persona che la portano a provare intensi stati di rabbia.

 

  • Problem Solving: il terapeuta aiuta la persona a individuare strategie alternative per la risoluzione di una situazione problematica, attraverso questa tecnica composta da 5 fasi.
  • Esplorazione di alternative : ad esempio le alternative vengono valutate tramite un esame dei pro e dei contro di una determinata scelta
  • Ristrutturazione cognitiva: essa si basa sul fatto che uno stesso evento può generare più alternative ed interpretazioni, ed attivare parallelamente reazioni emotive e comportamentali diverse
  • Stress Inoculation Training : si basa sul presupposto che la persona non è vittima passiva delle sue reazioni emotive. La procedura è volta a sviluppare nel soggetto le capacità che possono essere utili per affrontare situazioni difficili in modo più funzionale.
  • Training di Abilità Sociali :finalizzato al potenziamento di specifiche abilità carenti in alcune persone (prendere decisioni, risolvere problemi, comunicare efficacemente)
  • Training Assertivo: comprende una serie di strategie che consentono alla persona di esprimere in modo diretto, onesto e completo i propri pensieri in modo accettabile e tenendo in debito conto i sentimenti e il benessere degli altri.

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